

In stimmi o in polvere dal caratteristico giallo-arancio o rosso scuro, la preziosa spezia dalle infinite proprietà è tradizionalmente prodotta in luoghi esotici, dalla Persia all’India, al Medio Oriente.
E’ uno dei suoi luoghi di produzioni elettivi, a sorpresa, è il lago di Como, dove un imprenditore intraprendente si è dedicato alla coltivazione sperimentale intensiva di bulbi di primissima qualità provenienti dalle migliori regioni italiane e dalla regione spagnola di Castilla La Mancha, punta di diamante iberica per la coltivazione della pianta. Il raccolto 2015 dell’azienda Zafferano Collina d’Oro di Rolando Germani, di Faloppio (CO), rappresenta il coronamento del processo di preparazione e testing che ha avviato dal 2013: insomma, una vera notizia.
5 curiosità sullo zafferano
Alessandro Magno faceva dei bagni in acqua e zafferano, non solo perché credeva che cicatrizzasse più velocemente le ferite, ma perché lo riteneva un eccellente rinvigorente per il corpo e obbligava anche i suoi soldati a immergersi in acqua e zafferano.
Nella mitologia greca la nascita dello zafferano era attribuita all’amore che un bellissimo giovane, di nome Krokos, provò per la ninfa Smilace, favorita del dio Hermes, il quale, per vendicarsi, trasformò il giovane nel fiore dello zafferano, detto krokos, in greco.
I principi attivi che donano allo zafferano il suo particolare colore giallo sono la crocetina, la crocina e la picrocrocina, sostanze che fanno parte della famiglia dei carotenoidi, gli antiossidanti naturali per eccellenza, presenti nella spezia in altissima concentrazione.
Amalgamato al miele rosato aiuta a ridurre il mal di denti dei piccoli, se diluito con 25 grammi di achillea in mezzo litro di acqua bollente allevia i dolori mestruali, aiuta a sconfiggere la tosse grassa o secca e favorisce la regolarità dell’intestino (basta versarne un pizzico in una tazza di latte caldo o aggiungerlo allo yogurt naturale).